L’obbligo di nomina di un revisore legale per le SRL: l’ultima modifica normativa

obbligo nomina revisione fiscale per le SRL

L’articolo 2477 del Codice Civile prevede nelle società a responsabilità limitata la nomina obbligatoria di un revisore legale quando sussistono, in ogni caso, due condizioni:

  • se la società in questione è tenuta a redigere annualmente il bilancio consolidato;
  • se la società ha modo di controllare, direttamente o indirettamente, un’altra società, che è invece obbligata alla revisione legale dei conti.

In realtà, la nomina è obbligatoria anche quando sono superati alcuni determinati parametri in termini di dimensione dell’azienda. Seppur le disposizioni siano meno stringenti di quanto sembrino effettivamente, l’obbligo permane se per due esercizi consecutivi si verifica anche solo una delle condizioni previste di seguito:

  • se l’attivo dello stato patrimoniale supera i 4 milioni di euro;
  • se l’ammontare dei ricavi derivanti dalle vendite di prodotti e dalle prestazioni di servizi sia maggiore di 4 milioni di euro;
  • se durante il singolo esercizio sono occupati mediamente almeno venti dipendenti.

La nomina obbligatoria del revisore legale può venire meno solo se, nel corso di tre esercizi consecutivi, nessuno dei limiti sopracitati è stato superato.

Nomina del revisore legale nelle SRL: entro quando è obbligatoria?

La nomina del revisore legale nelle società a responsabilità limitata è un obbligo che va rispettato entro determinati limiti di tempo. A tal proposito, è opportuno evidenziare che l’ultima proroga, risalente al 2021, si rivela essere in linea con quelli che sono i principi attuati dal Codice della Crisi di Impresa ed Insolvenza in tema di posticipo degli adempimenti necessari: il termine previsto dalla normativa per la nomina dell’organo di controllo è di trenta giorni a partire dalla data in cui è approvato il bilancio relativo all’esercizio del 2022. L’articolo 2477 del Codice Civile prevede anche che, se l’assemblea non vi provvede in piena autonomia, la nomina avviene d’ufficio: è il tribunale stesso a farla, a condizione che vi sia la richiesta da parte di un determinato soggetto o che vi sia stata un’opportuna segnalazione da parte del conservatore del Registro delle Imprese.

Obbligo di nomina di un revisore legale per le SRL: perché è un’opportunità?

Le società a responsabilità limitata, al verificarsi di determinate condizioni, possono essere obbligate, secondo la normativa vigente, a nominare un revisore legale: per un’impresa, però, questo può non essere un semplice obbligo da rispettare in quanto può costituire un’opportunità di crescita. I benefici per l’azienda possono essere diversi e tra questi è opportuno menzionare:

  • la possibilità di fare affidamento su un sistema amministrativo che possa spiccare per efficacia ed efficienza e che possa risultare credibile agli occhi degli osservatori esterni;
  • il possesso di un bilancio corretto, che non presenta errori significativi tali da rendere la contabilità non veritiera e inattendibile. In questo modo ogni realtà aziendale può garantire ai soci, agli azionisti, agli amministratori e ai vari stakeholders e portatori di interesse un adeguato livello di trasparenza, potendo allo stesso tempo promuovere sul mercato, a clienti e consumatori, una propria immagine positiva;
  • la capacità di intraprendere un percorso virtuoso mirato alla crescita dell’impresa. Il controllo di gestione, in circostanze non propriamente floride, può rivelarsi l’arma vincente per individuare quelle criticità che non sono mai state risolte e che da tempo attanagliano l’azienda. In più, valorizzare i propri punti di forza può diventare non solo un obiettivo ma anche un mezzo per acquisire delle maggiori quote di mercato;
  • la possibilità di agire in modo trasparente nei confronti non solo del mercato ma anche verso banche, fornitori e possibili partner strategici. Il rispetto di alcune semplici regole può essere molto importante perché in diversi settori consente l’accesso a determinati finanziamenti o permette di godere di agevolazioni e sgravi fiscali, senza dimenticare bandi di gara e appalti pubblici;
  • il supporto di un professionista in ambito aziendale, che, oltre ai pareri, può fornire la propria supervisione tecnica relativamente a quelle che sono le operazioni aziendali di ordinaria amministrazione (per esempio, può dare qualsiasi tipo di chiarimento circa l’immobilizzazione dei beni immateriali o sulle procedure da attuare per rivalutare in modo corretto i beni) e di straordinaria amministrazione, che possono rivelarsi molto utili in caso di fusioni, scissioni, acquisizioni e, più in generale, riorganizzazioni aziendali. Si tratta di un vero e proprio servizio di consulenza: l’impresa è chiamata a cogliere la palla al balzo e ad approfittarne per migliorare le proprie performance e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Menu